Il paese, collocato tra il fiume Bormida e le alte colline di Langa, è immerso in un paesaggio caratterizzato da vigneti, boschi e noccioleti. Territorio abitato da Liguri e dai Romani, era stazione di posta situata ad vigesimun lapidem (la ventesima pietra sulla strada Acqui-Castino), espressione da cui deriva il toponimo. Il primo signore del luogo fu Bonifacio Del Vasto, marchese di Savona. Passò in seguito ai Del Carretto, quindi agli Asinari, agli Scarampi e infine e ai Savoia nel 1708.
Nel 1944 sul territorio di Vesime funzionava un campo di aviazione utilizzato dagli Alleati per scopi bellici, la denominazione in codice era 'Excelsior'.
Tra le produzioni locali si segnalano la robiola di Roccaverano, il cappone nostrano, i famosi ravioli al plin, artigianato sedie.